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Trama e Recensione "Conversazioni con Lilly - Dialoghi tra Anime in universi paralleli " - a cura di Grazia Elettra Cormaci

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  Trama:  Nell’aldilà la vita scorre tranquilla. Un giorno Gianfry riceve l’incarico di riunirsi a Lilly , la sua fedele amica a quattro zampe , che vive da tempo in armonia insieme agli Dei dell'Olimpo. Quando giunge voce che sul pianeta Terra sta accadendo qualcosa di insolito, tutti insieme intensificano i messaggi con l'agente Stella , incarnata anch'essa in un esemplare di razza canina, che vive insieme a Siris nella Terra delle Fave. Le loro comunicazioni tra dimensioni parallele aprono la strada a un viaggio emozionante tra fantasia e realtà per scoprire che l'essenziale si percepisce, non si vede. La vera luce risiede nel Cuore, nella capacità di sentire ciò che sfugge agli occhi. Vivere in pace, in armonia e amore è possibile, ogni giorno, in ogni momento.     Perchè leggere Conversazioni con Lilly? I n un connubio unico tra fantasy, amore e luce, permette al lettore di fare un viaggio emozionante tra dimensioni parallele e cogliere un messaggio potente

"Conversazioni con Lilly. Dialoghi tra Anime in universi paralleli" - Il nuovo libro di Simona Caneglias

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  Gianfry: “ Ehy Lilly, svegliati! Siamo arrivati a destinazione.” Lilly: “ E fiad’ora! ” Gianfry:  “Però siamo ancora dentro il pacco. Come facciamo ad uscire?” Lilly:  “Ci penso io, prendo subito provvedimenti. Stella! Tiraci fuori di qui. Subito!” Stella:  “Calmati Lilly! Non ti basta dare ordini sull’Olimpo? Questa è casa mia e comando io quindi decido io quando uscite da quella scatola.” Siris:  “Che cosa sta succedendo? Oh mio Dio, sono arrivati. ” Gianfry e Lilly:  “S ì , finalmente siamo arrivati ” . Con questo mini dialogo immaginario, suggerito in questo momento da Fantasia mi  accingo a presentare i personaggi del mio nuovo libro intitolato:  “ Conversazioni con Lilly  e con sottotitolo  Dialoghi tra Anime in universi paralleli ” . Pubblicare questo libro è stato come partorire un figlio dopo quarantotto  mesi di gestazione.  L ’ idea di questo nuovo esperimento letterario  è stata infatti concepita proprio a Natale del 2019 con lo  scopo di dare un seguito a  L ’ ammutiname

NON C'E ROSA, SENZA SPINE. (I vari significati della rosa)

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  La rosa rossa è il fiore per eccellenza, il più amato e il più desiderato. Nel linguaggio comune rappresenta l’Amore che vince su tutto ed è in grado di superare anche la morte.  La rosa rossa può essere vista in altre chiavi simbologiche: nella cultura pagana era il fiore di Venere, nei miti greci il sangue di Adone.  Nella cultura greca classica …… “ l a rosa era legata a divinità olimpiche ed in particolare a Venere. La leggenda narra, infatti, che Venere, pungendosi al piede con dei rovi mentre tentava di salvare il suo amato Adone dalla furia di Marte, avesse versato del sangue, trasformando così le rose bianche a lei dedicate in rose rosse , simbolo di passione. Zeus, toccato dal dolore della dea, consente allora ad Adone di vivere quattro mesi nell'Ade, quattro nel mondo dei vivi, e altri quattro dove avrebbe desiderato: per questo la rosa viene ritenuta simbolo dell'amore che vince la morte e anche di rinascita .”(1) Nelle antiche credenze popolari giunte sino

Anno nuovo, propositi nuovi

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 Eccolo arrivato, il nuovo anno. Benvenuto 2023! Che dire? Dopo le difficoltà dell'inverno 2021/2022 nel corso dei mesi il 2022 ha svelato i suoi lati positivi e negativi. Ha donato lacrime e sorrisi, gioie e dolori ma alla fine ha fatto ritrovare la speranza. A me ha ridonato la "musica" attiva facendomi riassaporare quelle emozioni che solo chi "suona" riesce a comprendere a fondo. E la musica ha risvegliato in me anche la voglia di scrivere. Negli ultimi mesi tutto sembrava inutile, come se la mia anima fosse spenta.  Ma ecco il miracolo: "fare musica" insieme, come sosteneva il grande Ezio Bosso, è la chiave per aumentare lo stato vibrazionale. E noi che siamo corpo, mente e spirito lo possiamo, anzi lo dobbiamo sperimentare. Ascoltare è "musica", parlare è "musica". Del resto la parola è suono.  E allora facciamo si che il 2023, sia che siamo musicisti o meno, sia un anno di Musica, di Parole, di Dialogo, di Suoni e non di Rumo

Il triennio delle stranezze

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  Che strano triennio 2020-2022   Ci si accorge di un problema solo quando qualcuno lo amplifica a reti unificate con una sola e unica narrazione. Eppure quel problema era lì da tempo, "ignorato" per chi sa quale motivo. Da mesi circolavano gli appelli per l’Ucraina, in tutti i canali di informazione alternativa al mainstream eppure nessun telegiornale ci ha “indotto” a preoccuparci. C’era l’elezione del Presidente, c’era il festival di Sanremo, c’erano ancora le terapie intensive e i “casi” della pandemia. Strano. Adesso è allarme e scatta la solidarietà verso il popolo lontano. Strano. Si diventa solidali solo quando dall'alto ci indicano verso chi essere solidali. Si inizia a odiare qualcuno quando dall'alto ci suggeriscono verso chi indirizzare l'odio.   E bastano pochi giorni per scatenare questi sentimenti di bontà o di cattiveria In due anni siamo passati dall'"andrà tutto bene" a "è tutta colpa di...". Ora si

I Pastori - una poesia di Gabriele D'Annunzio

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  I Pastori   Settembre, andiamo . È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare : scendono all’Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti . Han bevuto profondamente ai fonti alpestri, che sapor d’acqua natia rimanga né cuori esuli a conforto, che lungo illuda la lor sete in via. Rinnovato hanno verga d’ avellano. E vanno pel tratturo antico al piano, quasi per un erbal fiume silente, su le vestigia degli antichi padri. O voce di colui che primamente conosce il tremolar della marina! Ora lungh’esso il litoral cammina La greggia. Senza mutamento è l’aria. Il sole imbionda sì la viva lana che quasi dalla sabbia non divaria. Isciacquio, calpestio, dolci romori . Ah perché non son io cò miei pastori?   Poesia di Gabriele D’Annunzio    tratta dalla raccolta  Alcyone del 1903.   Ogni poesia ha tanti significati:  1) uno, il principale, dell'autore che scrive i versi. 2) tanti altri, q

Curare la rabbia per coltivare il Bene

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Non sarai punito per la tua rabbia, sarai punito dalla tua rabbia. Lasciamo che l’uomo vinca la rabbia con l’amore. (Buddha) Foto (*vedere nota in basso) La cosa più triste è leggere post e commenti di persone che alternano foto di Gesù, Maria sua madre, altri Santi, o altre figure di Luce, a schiumate di rabbia, improperi e auguri poco benevoli (addirittura disgrazie varie), a chi non la pensa come loro nei più disparati ambiti. Dal gennaio 2008 (pochi mesi dopo la morte di mio padre) ho iniziato una ricerca avente come oggetto: "COME TROVARE CORAGGIO PER SFIDARE PAURA". Ebbene, i risultati sono racchiusi in centinaia di pagine, e si possono tradurre così: -"Non c'è nessun limite per chi vuole trovare un modo o una soluzione per superarla, a patto che capisca da dove arrivi quella paura, e abbia la VOLONTA' di non lasciarsi sopraffare da essa." - "La paura è un emozione: non è positiva, e non è negativa in senso assoluto. E' un' EMOZIONE ,