OLTRE LA SCIENZA...

La cronaca quotidiana ci dimostra che la specie umana è in eterno conflitto. Ultimamente il conflitto, generato dalla pandemia, sta crescendo in maniera esponenziale aumentando il divario tra i sostenitori delle varie ideologie che stanno diventando dei veri e propri fanatismi ideologici. Lo scontro tra scienza e scientismo vede sul campo di battaglia diversi personaggi, alcuni titolati a parlare, altri semplici “portavoce” delle diverse fazioni.

La scienza poi è divisa: quella ufficiale, quella pseudo ufficiale, quella considerata farlocca o altro.

Ovviamente l’argomento di dibattito in epoca di pandemia da un anno a questa parte è sempre lui: il coronavirus, denominato Covid-19.

 

Con questo post voglio portare a conoscenza il discorso di Preethaji, mistica, saggia, filosofa, imprenditrice indiana,  co-fondatrice insieme al marito Krishnaji, della O&O Academy, una scuola di meditazione per la trasformazione della coscienza umana, nata con lo scopo di liberare l'uomo dalla sofferenza.



https://www.youtube.com/watch?v=zAZ8GVDxWnY

Il contenuto delle parole del video possono essere così riassunte:

“La natura è una grande sperimentatrice, sperimenta da anni e scarta la specie che non supporta l'intero sistema, addirittura scarta le specie che sopravvivevano da 200 milioni di anni.

 Quanto siamo sicuri del successo della specie umana? Siamo sicuri che la specie umana sopravviverà per sempre?

Ciò significa che qualora non fossimo di beneficio all'intero sistema la natura ci scarterebbe. Se il pianeta Terra ci potesse rispondere cosa direbbe alla domanda: “Sei felice di noi?

 Siamo più dannosi del vaiolo, causiamo grandi calamità e siamo crudeli verso il pianeta.

Le altre specie uccidono qualcuno solo per sopravvivenza, o quando vengono minacciate o sono affamate.

Noi specie umana invece non ci siamo evoluti,  uccidiamo le altre specie non per la nostra sopravvivenza ma per provare la nostra superiorità, per avere il dominio sull'intero pianeta e anche solo per piacere.

E sei il coronavirus fosse il modo per la natura di eliminare il virus umano? Non siamo di beneficio al sistema perciò la natura stessa ci scarta.

Non è la Cina il problema, neppure i cinesi. Il problema è la coscienza.

Viviamo nella separazione e pensiamo di essere separati da tutti. Questa separazione guida la coscienza e le ripercussioni le possiamo vedere tutti: il cancro, i disastri, le calamità naturali e il coronavirus.

Dobbiamo svegliarci adesso perché non possiamo continuare a vivere la nostra vita disconnessi dalla coscienza.

Più  ci disconnettiamo dalla coscienza e più caos ci sarà nel mondo intorno a noi.

Per ottenere un mondo di pace, di gioia, un mondo meraviglioso, la trasformazione deve avvenire qui,  adesso. E’ già troppo tardi.”

 

Le bellissime parole di  Preethaji, mi hanno suggerito una riflessione sul significato delle parole.

 

La scienza, da secoli, pretende di dare una risposta a tutto, nonostante alcuni esponenti della scienza stessa ammetta che solo una parte di essa è conosciuta dall’essere umano. L’ astrofisica Giuliana Conforto ammette: “La realtà non è quella cha abbiamo immaginato e concepiamo tuttora. […] purtroppo si crede che la scienza abbia una certezza che non ha…, manca all’appello il 95% della scienza visibile”

A tal proposito consiglio la visione della sua video-conferenza, intitolata I SEGRETI DELL’UNIVERSO, un’ora di lezione  illuminante sotto tanti aspetti: https://www.youtube.com/watch?v=2uVGzqz4rDQ.  

Nel video Giuliana Conforto, analizza i punti comuni tra e profezie dei popoli antichi, le rivelazioni dell'Apocalisse nelle Sacre Scritture e le recenti scoperte sull'universo. 

Giuliana Conforto, oltre che astrofisica e un'appassionata ricercatrice di quella Forza Intelligente che anima tutta la natura e parla anche di una realtà, a suo dire, male interpretata, truccata e ingannevole, che ha portato l’umanità a credere solo in quello che vede e che tocca quando, al contrario, niente è semplicemente così come sembra. Se la scienza stessa mette in dubbio se stessa perchè non farlo anche noi comuni mortali?

 Partendo dalla parola Scienza possiamo aggiungere delle particelle e ottenere altre parole.

 

SCIENZA + CO = COSCIENZA

COSCIENZA + NO = CONOSC(I)ENZA

La lettera I, apparentemente in esubero nella parola conoscenza, mi ha lasciato perplessa, ma “intuivo” che avesse un nesso pertanto sono andata alla ricerca e ho scoperto che nella  Bibliothèque nationale de France, Parigi vi è un trattato di tipografia in cui  la forma e le proporzioni delle lettere sono messe in relazione ai diversi aspetti della cultura umanista. Il volume di intitola 'Le champ fleury' di Geoffroy Tory (1529) in cu l’autore individua un significato morale: “la lettera, che, sovrapposta al volto umano, passa sulla verticale del naso e separa gli occhi, ci invita a non guardare lateralmente ma a volgere lo sguardo verso l'alto, per riconoscere il Creatore.”

 

 



Pertanto, provo a dedurre che non esista scienza senza coscienza, così come  non esiste coscienza senza conoscenza.

Si deduce che la scienza è solo parte della coscienza, così come la coscienza che ingloba la scienza, è solo una parte della conoscenza.

 

Quando la specie umana avrà accesso alla conoscenza, quella del Creatore dell’universo, capirà la vera essenza della Natura, quella che non potrà mai essere superata dalla Scienza, o presunta  tale, allora sì che il mondo sarà meraviglioso.



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